AFRODIXIT
About Me
I like to travel, to observe the people, the nature, to adore the wind the woods.. to walk, to swim, to discover new forms of life and rites to dance...to write to observe to also taste the life and that is bitter.
BE MY VOICE
evento culturale ed artisitco contro la violenza sulle donne.
Mercoledi 25 novembe 2015 , Ponteranica.
Hanno partecipato artiste e attrici:
Daniela Dente, Serenella Angeloni, Patrizia Bonardi, Maria Maddalena Manna, Lola Boffelli, Gianluca Piretti, Dudù Kouate, Marzia Onori , Madeleine Mabita Nna, Adriana Lorenzi, Marzia Onori e Giuditta Marano.
Con il patrocinio del Comune di Ponteranica (bg)
NON HO NIENTE
NON HO NIENTE, NON HO NIENTE,
HO UN BRACCIO ROTTO, IL VOLTO TUMEFATTO,
NON RIESCO PIU’ A REGGERMI SULLE GAMBE TREMOLANTI, MA
NON E’ NIENTE.
COSA VUOI ?
UN INSULTO, UNA SPINTA PER DIRMI CHE TI DEVI MUOVERE.
EH, GIA’ SONO TROPPO LENTA.
NON E’ NIENTE, LO FACCIO PERCHE’ LUI ALTRIMENTI SI SENTE INUTILE
E PER ME, NON E’ NIENTE.
TUTTO PASSA, LE FERITE SCOMPARIRANNO, E IO POTRO’ CAMMINARE PIU’ VELOCE, COME VUOLE LUI.
NON E’ NIENTE SE HO I CAPOGIRI E SE INCIAMPO SPESSO PERCHE’, LUI
SI, LUI E’ VICINO A ME E MI GUARDA CADERE, MI ASPETTA E MI DICE CHE L’HA FATTO APPOSTA A FARMI LO SGAMBETTO PER CAPIRE SE IO ERO GUARITA….
NON E’ NIENTE , DOMANI C’E’ IL SOLE E IO POTRO’ USCIRE A FARE LA SPESA,
NON E’ NIENTE, DOMANI CON IL SOLE , IO
LO UCCIDERO’.
FELICITA’
VOLARE TRA IL VENTO E
SALTARE QUANDO TI VA
SENZA RIMPIANTI
QUALCUNO
Cercai con lo sguardo fugace, qualcuno
una persona indistinta, normale, piacente e dissuadente
Volevo soffrire nel provare piacere, nell’essere affascinata da qualcuno di anonimo.
Lo trovai , come era solito trovarlo : seduto, da solo in un ambiente festoso e chiassoso.
Sogghignava divertito nell’ossevare quella e quell’altra esperienza umana che coinvolgeva gli altri, e non lui.
Disprezzante e astuto mi piacque e decisi di soffrire insieme a lui.
IL SACRIFICIO
L’inesistenza di ciò che ho desiderato
quanto vale per ciò che ho perso ?
quanto vale non aver rischiato,cambiato strada
quando c’era la possibilità ?
eh?
lo sto chiedendo a te
a te signor moralista
con le tue regole da uomo integro e ferreo
ti sto urlando
quanto vale ?
e ora che ho seguito le tue regole
perchè mi sento ancora vuota ?
SE NE è ANDATO
E’ andato e
tutto ciò mi fa incazzare.
E’ andato con il suo solito sorriso, con la sua solita camminata allegra e impertinente.
Tutto ciò mi fa incazzare perchè, io ho aspettato,
pazientemente in fondo ad una stanza buia e sporca.
Me l’hanno fatto solo salutare via etere, solo per farmi incazzare di più.
Lui non lo sapeva che era un gioco, questo, che era solo nostro, che era l’ultima volta che
mi avrebbe sentito.
Se ne è andato canticchiando.
DISTANZA
Continuo a frugare nell’etere una risposta
a questa distanza tra me e te.
L’infinito non è una linea senza fine
è l’inizio del piacere,
quando tutto può ancora succedere
Perdersi è il rischio,
il ritrovarsi è l’avventura.
TRA LE MANI
Io ho tra le mani la forza
Io ho tra le mani la caparbietÃ
Ho tra le mani i sogni
E nel ventre lui
Lui che aspetta di essere preso tra le mani
Stanche di trattenere
Stanche di aspettare
Ma che vogliono ancora stringere.
CONSIDERAZIONI POST – AMOROSE
E’ assurdo, lo so ma, mi manca.
Mi mancano i suoi baci, morbidi, teneri, torbidi,
le sue mani lunghe e lisce, lungo la mia schiena nuda,
intorno ai mie seni, dentro le mie cosce.
Si ! Mi manca anche, la sua voce
bassa, quieta e avvolgente,
e poi la sua statura,
il suo essere dritto difronte a me : l’emozione vista nei suoi occhi, nel vedermi bella accanto a lui.
E infine, il suo sguardo incantatore e beffardo
nel sedurmi,
i suoi modi gentili e d’affabulatore, nell’affascinarmi.
Lui !
Era lui l’uomo che volevo.
Mi manca, lo stronzo che è stato.
Il suo voler – mi dominare, controllare dirigere
e soprattutto, avermi per buttarmi via.
Lui, è l’uomo non voluto, non cercato
ma trovato e fatto mio
fino ad uccidermi.
SENTIRE
sentire con lo sguardo, con il tatto con l’udito, con tutti i 5 sensi…
guardare negli occhi tuo padre
che morendo
capisci, che ti chiede scusa
sentire la persona accanto a te
tremante per una paura intima ed improvvisa
sentire le vibrazioni di tua nonna
che , nella notte sola
ti abbraccia
sentire l’odore di pace e di serenitÃ
in una casa appena varcata
sentire le risate di bambini che corrono liberi
e felici
in una prima giornata di sole
sentire,
annusare nell’aria che
la pioggia sta arrivando
e tutto cancellerà per rinascere ancora di nuovo
e ancora
e ancora…..
ESSERE IN VIAGGIO
........farsi cullare dallo scricchiolio
del profondo e incostante sonoro movimento del treno
scorrere con gli occhi il paesaggio attorno
a te
immaginare, cavalcare la fantasia
non sentire nessun dolore, angoscia e lamentela
essere teso nell’attesa di rinascere......
INGIURIA
Sputare ed arrovellarsi dalle pochezze umane,
ansimare ed bisbigliare pezzi di parole,
sorridere ed infuocarsi a ciò che gli occhi vedono,
vergognarsi ed strofinarsi ardentemente le mani,
colpire ed affondare.
DISTRUZIONE
Lo sguardo perso.
Le mani tremano.
Le gocce di sudore colano lentamente sulle tempie,
fino ad appoggiarsi, aspramente sulle labbra.
Le labbra dure e secche,
accostate fortemente, l’una contro l’altra, per sferrare ogni possibile attacco della lingua.
La lingua si muove,
convulsa nella bocca e cerca, istintivamente una via d’uscita.
Il cuore batte ,
batte forte, e fa sobbalzare tutti gli organi interni.
Le gambe afflosciate,
faticosamente,
cercano di tenere dritta me stessa.
Io, e la mia distruzione.
RICORDI
Sole, sempre al centro della mia infanzia
la sabbia rossa della terra madre, polvere sottile che si insinua nel mio essere,
gli odori della città , cibo, smog, odori di animali al macello, di fogne a cielo aperto, profumo di fiori,
le urla della gente, il discutere di cose inutili, il discutere, lo spettegolare,
i sorrisi dei ricontri, i pianti dei bambini affamati, il cantare e il ballare per sentirsi vivi
i neonati al seno e portati sulla schiena, i colori dei vestiti,
la gente al mercato, la confusione, il contrattare, l’ammiccare,
la morte, la nascita, il mistero, la magia,
la pioggia che infrange ed estirpa,
L’Africa, mia madre.
IL SESSO INUTILE
Sessso, Sessso,
Grrrrrrr
Ti voglio leccare,
ingurgitare,
masticare furiosamente, con rabbia, con passione.
Tu sei solo mio e perciò ti voglio dentro, e voglio che tu mi renda
gonfia
sazia
e inutile alla vita.
Perchè sei difronte a me?
Cosa vuoi da me?
Le mie carezze, il mio calore, i miei baci, la mia figa, cosa vuoi?
Io non posso darti la mia anima perchè non so che cosa tu ne faresti.
Ti posso offrire il mio corpo
pronto ad accogliere e ad espellere.
Io mi lego a te aprendoti le mie gambe
tu potresti intravedere da quel buco lungo e oscuro
il mio mondo, la mia essenza
ma tu , non vuoi vedere chi sono
vuoi solo sentire il piacere che vorresti ricevere.